L’onorevole De Menech e il giornalista Tancon sulla salita di Spert

Sui pedali alla scoperta di uno dei tratti della Granfondo del Dragone

            Ad un mese dalla prima edizione della Granfondo del Dragone by Decathlon di Belluno  del 29 agosto, comincia a crescere la curiosità per una manifestazione ciclistica che vuole soprattutto valorizzare il territorio di Belluno, Nevegàl e l’Alpago, storicamente foriero di grandi ciclisti per il bellunese. Alla regia l’Asd Dolomiti Psg che organizza in città da 15 anni la Santa Klaus Running.

            Nei giorni scorsi anche l’onorevole Roger De Menech (ex-dilettante proprio con l’Sc Alpago) assieme al giornalista sportivo Ilario Tancon (anche lui un passato da ciclista con la stessa società) hanno voluto testare la salita di Spert, o meglio nota dai bellunesi come la salita delle “Coste”, forse la meno conosciuta tra i ciclisti che arrivano da fuori provincia: 6,8km e 522metri di dislivello.

Il percorso della Granfondo del Dragone  by Decathlon si snoda lungo 117km partendo da Belluno salendo la Vena d’Oro dopo Levego, poi si sposta in Alpago salendo da Farra le Coste fino a Spert, Sant’Anna e Malga Cate, si scende fino a Puos, si risale a Pieve d’Alpago e poi di nuovo giu fino a Refòs da dove si prende la salita di Val Morel, un classico conosciuto ai più e si arriva sul Nevegàl passando per la frazione di Ronce che sa regalare scorci bellissimi oltre a 600mt di strada bianca. Arrivo sul piazzale del Nevegàl.

            “Una salita vera, a tratti molto impegnativa – ci racconta Ilario Tancon– l’ho fatta molte volte, è una salita bellissima ma metterà alla prova i partecipanti, suggerisco di affrontarla con prudenza. Splendidi gli scenari che si aprono sul Lago di Santa Croce. Le difficoltà sono tutte comprese nei primi 5 km, con pendenze sempre superiori al 10%. Da Farra subito tocchiamo il 15%. Ma la strada è larga e sempre “in tiro” fino a Valdenogher, dove le pendenze si calmano portandoci a Spert, incontrando anche un breve tratto in leggera discesa”.

 

            “Conosco molto bene la salita che porta Spert, i ciclisti della nostra zona la fanno come allenamento – racconta De Menech, tesserato con il Pedale Feltrino, società che organizza la Sportful Dolomiti Race di Feltre– una salita da prendere con calma, l’asfalto è perfetto grazie al recente passaggio del Giro d’Italia anche se i ciclisti a maggio l’hanno fatta in discesa non in salita come nel percorso della Granfondo del Dragone”.